Video hosting: 2 piattaforme da scegliere per il tuo VideoMarketing + un mucchio di opzioni

Video Hosting: caro Imprenditore, non c’è nemmeno bisogno di dire che la prima scelta per caricare i tuoi contenuti di video marketing è YouTube. È il primo nella mente, come avrebbe detto il buon vecchio Al Ries, che gli Dei lo abbiano in gloria!
Ma consentimi di approfondire e motivare questa scelta, dandoti comunque qualche altra opzione valida tra cui scegliere (e non necessariamente in alternativa, quanto piuttosto in aggiunta).
Come alternativa più diffusa, ma seconda a YouTube con parecchio distacco, parliamo di Vimeo.
Insieme a questi due Big Player, entrambi con diverse caratteristiche e qualità, troviamo altre piattaforme di video hosting.
Queste piattaforme, specifiche di video hosting per il marketing, che andremo a vedere alla fine dell’articolo, sono più diffuse nel mercato anglosassone e hanno delle caratteristiche molto specifiche oltre che delle interfacce utente principalmente in inglese.
Video hosting: YouTube, il secondo motore di ricerca al mondo (ma fratello del primo)
Neanche a dirsi, ormai almeno nel 2023, momento in cui sto scrivendo questo articolo, YouTube™ è sinonimo di video, con migliaia di ore di video caricate ogni minuto e miliardi di utenti attivi in tutto il mondo.
Dalla sua nascita nel 2005 (attivo in Italia dal 2007) ha fatto parecchia strada, trasformandosi nella versione “video” di Google™.
Anche perché, come Google – che ne è tra l’altro il proprietario, avendolo acquistato circa due anni dopo il suo lancio – YouTube è un vero e proprio motore di ricerca, che segue tutte le regole e le modalità di utilizzo di tale strumento.
Ecco perché, se bene interpretato e utilizzato, può aiutarti a emergere rispetto ai tuoi competitor nella stessa pagina di ricerca di Google, tra gli ambìti risultati in prima posizione.
Molte cose sono cambiate nella piattaforma di video hosting più conosciuta e diffusa al mondo da quando è stata lanciata, a partire dalla lunghezza di video consentita, fino alle modalità di ottimizzazione SEO.
Fatto sta che oggi YouTube conta più di due miliardi di utenti attivi, e permette a chiunque di caricare video gratuitamente, creare il proprio canale e farlo conoscere al pubblico.
Bisogna dire che attualmente, proprio per la grande diffusione che ha raggiunto e per l’immensa mole di contenuti che vengono caricati quotidianamente, questa piattaforma di video hosting è piuttosto satura, il che rende un po’ più difficile emergere rispetto a qualche anno fa, quando era – almeno in Italia – ancora una “prateria sconfinata”.
Ma resta in ogni caso la prima scelta per creare il proprio canale di video marketing aziendale/professionale, oltre che per l’intrattenimento.
Video hosting: l’importanza di essere aggiornati
Come tutte le tecnologie, anche YouTube è in continuo aggiornamento, e deve reinventarsi per contrastare gli “attacchi” da altri tipi di piattaforme di video hosting che stanno prendendo piede sebbene abbiano target e formati diversi, come Instagram e sopratutto TikTok, che ha perso quella caratteristica di “social dei balletti” per diventare un vero e proprio social a più ampio spettro, caratterizzato da video verticali e scroll continuo.
Proprio per non perdere terreno nel campo dei video brevi e veloci, tipici sia di Instagram ma sopratutto del social cinese TikTok, YouTube ha da un anno lanciato gli shorts, dei video brevi della durata massima di un minuto (almeno al momento della redazione di questo articolo) ai quali sta dando grande visibilità, consentendo agli utenti che li utilizzano, di guadagnare più facilmente posizioni rispetto al formato tradizionale.
Ecco che, proprio cambiano le tecnologie, anche le strategie di utilizzo delle varie piattaforme di video hosting vanno adattate per sfruttare al massimo gli strumenti che di volta in volta vengono concessi.
Infatti, una delle regole per il successo su qualsiasi piattaforma, è utilizzare il più possibile gli strumenti e le caratteristiche fornite dall’interfaccia utente.
I campi descrizione, le schede, i tag, gli hashtag, la geolocalizzazione, sono alcuni degli aspetti importanti che fanno in modo che un contenuto video riesca ad emergere tra tutti quelli caricati e cercati dagli utenti.
In pratica, in questo modo, possiamo riuscire più facilmente a far sapere al motore di ricerca di cosa parla il nostro video, in modo da ottimizzare appunto quell’aspetto fondamentale che è la SEO (ottimizzazione per i motori di ricerca).

Video hosting: l’utilizzo degli strumenti di caricamento per la SEO
YouTube mette a disposizione molti strumenti di base, e anche plugin esterni, per ottimizzare questo caricamento, in modo da facilitare agli utenti questo complesso lavoro di SEO, eppure così fondamentale.
Come vedi, YouTube ha moltissimi vantaggi e resta ancora la prima scelta tra le piattaforme di video hosting, specie se parliamo di un utilizzo professionale per la tua azienda e per il tuo business, oltre che totalmente gratuito.
Certo, vanno rispettate alcune regole di base per non rischiare ad esempio dei reclami per copyright o di essere bannati.
Come ad esempio potrebbe capitare, se si caricassero video con una base musicale di un artista famoso, oppure un film.
Infatti, esiste un sistema automatico di scansione dei contenuti, che YouTube utilizza proprio per verificare già durante il caricamento, se si tratta di contenuti originali o se sono sottoposti alla legge sul diritto d’autore in qualsiasi Paese del mondo.
A volte, anche utilizzando come base musicale un traccia regolarmente acquistata da un portale come Envato, o Epidemic Sound, viene rilevato in automatico il contenuto sottoposto a copyright. In quel caso, però, basta fare un reclamo tramite apposito modulo all’interno di YouTube Studio, e comunicare alla piattaforma che si detengono regolari licenze per uso commerciale.
YouTube mette a disposizione ovviamente anche una sezione di analytics molto avanzata e precisa, nella quale mostra il tipo di pubblico che ti segue, che tipo di anagrafica ha, il luogo da cui visualizza i contenuti, insomma tutta una serie di metriche molto utili per chi volesse migliorare le prestazioni dei propri video e creare contenuti sempre più adatti al proprio pubblico target.
Attualmente seguiamo una decina di clienti proprio per quanto riguarda il caricamento e la gestione del Canale YouTube e riusciamo a dare degli ottimi risultati in termini di engagement dei video caricati.
Certo, dipende molto anche dal tipo di nicchia che si copre e da che bacino potenziale di utenza c’è, ma con perseveranza e proponendo contenuti di qualità si può raggiungere un discreto pubblico, e soprattutto che sia perfettamente in target con quello che si propone a livello di prodotti o servizi.
Se hai bisogno di una Consulenza per mettere in piedi il tuo Canale YouTube scrivici pure qui.

Video hosting: Vimeo, la piattaforma video dei professionisti dell’Audiovisivo
Vimeo ha delle caratteristiche diverse da YouTube, e giustamente.
Innanzitutto, ha un tipo di compressione del file video molto più leggera, consentendo di mantenere le caratteristiche di qualità del video pressoché intatte.
Devi sapere che, per risparmiare spazio sui server, ogni piattaforma effettua una compressione dei file che vengono caricati.
I file video infatti, specie con la diffusione del FullHD e del 4K addirittura dagli smartphone, generano dei file estremamente pesanti, con conseguenti costi per lo spazio di archiviazione sui server delle piattaforme di video hosting.
Ecco perché, ogni piattaforma ha il proprio sistema di decodifica che consente di comprimere questi pesanti file, riducendone il volume e quindi il costo di archiviazione.
Vimeo è rinomata per avere un tipo di compressione che conserva la qualità dell’immagine, ed ecco perché è stata scelta dai professionisti del settore per caricare i propri portfolio e mostrare al meglio la qualità dei propri lavori.
Ma Vimeo ha anche molte altre caratteristiche che la rendono una scelta valida all’interno di una strategia di videomarketing.
Innanzitutto ha anch’essa un sistema di analisi avanzato delle visualizzazioni e del pubblico, le condivisioni, le reazioni e i dati demografici.
Ha chiaramente un ottimo codice di embedding per collocare i filmati nelle pagine web, e una capacità di impostare diversi profili di privacy per decidere chi può accedere ai contenuti video e come interagire con essi.
Altro aspetto importante è quella di consentire una personalizzazione del player che viene embeddato all’interno delle pagine dei siti, modificare i colori, aggiungere il logo aziendale, e addirittura nascondere la barra del player per non consentire lo skipping del filmato (in pratica, te lo devi per forza vedere tutto, e questa funzione è indispensabile sopratutto nelle Video Sales Letter).
Infine, ha un supporto clienti estremamente efficace e di qualità, degno di una piattaforma di video hosting per uso professionale, e pur non avendo il bacino di utenza che può garantire YouTube, ha tuttavia una serie di caratteristiche e funzioni che la rendono molto utile in alcuni casi specifici.
Video hosting: altre piattaforme specifiche per il Video Marketing
Ci tenevo a completare la lista delle piattaforme di video hosting elencando alcuni esempi di servizi, che però sono praticamente tutti in inglese, e che offrono una serie di funzionalità che si integrano con i principali strumenti di marketing automatico e CMS.
Personalmente non le ho mai usate, per cui non ho un’esperienza diretta con queste piattaforme, ma possono comunque risultare utili specie in Aziende più strutturate che hanno un mercato ampio e a livello mondiale.
Ognuna di esse ha caratteristiche leggermente diverse e andrebbero analizzate e testate, ma se vuoi dare un’occhiata di persona te le elenco qui, insieme agli screenshot delle loro attuali homepage:

1: Wistia

2: Brightcove

3: Vidyard

4: SproutVideo

5: UScreen
Ovviamente, è importante valutare le esigenze specifiche di ogni azienda e fare una ricerca approfondita prima di scegliere la piattaforma di hosting video giusta per le proprie esigenze.
Come vedi da ogni screenshot emergono delle caratteristiche di punta dei vari servizi di video hosting che potrebbero spingerti a scegliere l’uno piuttosto che l’altro.
Ad ogni modo, se non hai ancora iniziato a curare il tuo Canale YouTube, è quello il primo passo da fare prima di pensare di rivolgerti ad altre piattaforme.
Video hosting: Conclusioni
Tra le tante opzioni disponibili, (e abbiamo solo accennato le piattaforme che nascono come social e che danno comunque la possibilità di video hosting, quindi Facebook, Instagram (che poi sono entrambe ormai Meta) e il loro concorrente cinese TikTok, non è detto che si debba scegliere solo una di queste.
Ognuna di esse ha delle caratteristiche specifiche che, se sfruttate bene, possono portare grandi vantaggi al tuo business e al tuo video marketing.
Basta usare ogni piattaforma per quello che è stata concepita e creata, e assecondare al massimo ogni funzionalità che l’interfaccia utente ti mette a disposizione.
Avere poi dei contenuti di qualità da caricare farà il resto.
Spero che questo articolo ti sia stato utile, e come sempre, se hai bisogno di aiuto per creare contenuti video per i tuoi canali web, puoi scriverci qui.

Buon Lavoro e Ad Maiora Semper!
Il Tuo Video Coach di fiducia