Come Produrre un Video 🎬 Tre Caposaldi per non sbagliare dopo aver messo in [ REC 🛑]
Come produrre un video: la Comunicazione tra Verbale, Non Verbale e Paraverbale

Come Produrre un Video: abbiamo già accennato in questo articolo quanto in realtà nella Comunicazione, la parte strettamente verbale conti probabilmente meno di tutto, (addirittura il 7%), e di quanto sia importante il come rispetto al cosa.
La verità è che la semplicità dovrebbe essere sempre e comunque l’obiettivo ultimo di ogni forma di comunicazione, ma a noi umani adulti ci piace complicarci le cose, e man mano che passiamo dall’età infantile a quella adulta, aggiungiamo sovrastrutture alla nostra istintività, che molto spesso “frenano” quello che è il nostro vero potenziale.
La Scienza definisce “epigenetica” tutto quell’insieme di fattori che influenzano il nostro sviluppo e che va al di là del patrimonio genetico ricevuto dalla nostra famiglia.

Come produrre un video: l’aspetto principale
In ogni caso, se ci fosse una sola “take home lesson” che ti suggerisco di portare a casa dalla lettura di questo articolo su come produrre un video (e lo dico contro i miei interessi di autore del Blog), sarebbe: SORRIDI!
Il sorriso è una delle forme più immediate di “collegamento” con il nostro interlocutore, al quale istintivamente rispondiamo anche noi con un altro sorriso. E questa cosa ci lega immediatamente alla persona alla quale ci stiamo rivolgendo.
Potrei dire che, con i mezzi attuali, registrare video è un gioco da bambini, e in parte è vero. Ma mentirei perché purtroppo, con le esperienze dell’età adulta, quella spontaneità e freschezza comunicative tipiche dei giovanissimi, molto spesso vengono meno.

Ecco perché, come quasi in tutte le Arti, e parafrasando Michelangelo, si tratta per lo più di un lavoro di sottrazione, piuttosto che di aggiunta di competenze e capacità.
Ma veniamo al motivo per cui probabilmente sei capitato su questo articolo, ossia come produrre un video che abbia successo, che venga visto e che soprattutto ti aiuti nel tuo lavoro di veicolare al tuo pubblico target il tuo prodotto o servizio.
Guarda il diagramma qui sotto.
Ecco, hai letto bene: SOLO il 7% di ciò che CONTA in una comunicazione fa parte di QUELLO CHE DICI!
E inoltre, quella parte di contenuto è ciò che riguarda strettamente il tuo campo di competenza, la tua nicchia, la tua esperienza sul campo.
Nella quale io non metto bocca perché, molto probabilmente, non ho alcuna competenza in materia.
Ecco perché ci concentreremo sugli aspetti meno legati alla tua diretta competenza, e sui quali molto probabilmente ci sarà parecchio da lavorare.

Come produrre un Video: il Paraverbale
Tutto quello che riguarda il COME viene comunicato un messaggio o una informazione, rientra nel paraverbale e conta per il 38% del totale della comunicazione!
Quindi, parliamo soprattutto del tono della voce, il suo volume, il ritmo con cui si articolano le parole.
Nell’ottica di mantenere alta l’attenzione del nostro pubblico, la varietà di questi parametri è essenziale.
E chiaramente, questi parametri vanno modulati in modo coerente con quello che si sta dicendo e con le fasi del video in cui ci si trova:
- apertura – hook
- corpus vero e proprio
- chiusura con CTA
per semplificare al massimo.
Queste considerazioni ci riportano ad un aspetto molto importante, che alimenta la nostra performance quando iniziamo a registrare video: l’Energia (soprattutto quella emotiva).
Bisogna ricordare che l’atto di produrre un video, comporta una forte dispersione del contenuto comunicativo, rispetto alla presenza dal vivo.

Il filtro della videocamera, in un certo qual modo “spegne” la carica emotiva e comunicativa, che perciò va calibrata aumentandola – in maniera consapevole ed adeguata – per far sì che, alla fine, il tuo ascoltatore non ti percepisca come una persona mogia, triste o di scarsa empatia.
Non ti sto chiedendo di metterti a fare il pagliaccio davanti all’obiettivo, ma è doveroso ricordarti che, se davvero ti chiedi come produrre un video di successo per comunicare (e per questo ti faccio i complimenti: sei senz’altro una persona coraggiosa e fuori dal comune), la cosa più efficace che tu possa fare è quella di dare vita alla parte migliore di te.
Il pubblico ama l’autenticità, non le finzioni. Soprattutto in questi ultimi anni in cui la diffusione dei dispositivi elettronici ha così trasformato il nostro modo di comunicare.
La possibilità straordinaria di arrivare a un pubblico sempre maggiore, con mezzi che fino a pochi anni fa erano appannaggio di pochi, va utilizzata con consapevolezza, per poter trarre il massimo vantaggio.
L’utilizzo consapevole della Voce è una vera e propria Arte che, come tutte, per essere padroneggiata, prevede tempo e conoscenze tecniche. Ma credimi che sei sul posto giusto dell’internet per poter conoscere un po’ alla volta questi aspetti, e metterli in pratica ogni volta che ti chiederai come produrre un video.
Far trasparire alcuni aspetti personali di noi è un ottimo modo per entrare in empatia ed essere sinceramente apprezzati dal pubblico.

Fare riferimento alle tue passioni, a fatti reali di vita vissuta, al tuo contesto di tutti i giorni, sono elementi “del verbale” che, pur contando meno del resto, aiutano a sostenere quella parte emotiva del paraverbale che abbiamo visto essere così importante.
Approfondiremo in altri articoli sulla Voce le tecniche per gestire al meglio questi parametri. Per ora, cerca di riflettere su quanto detto, e prova a metterlo in pratica la prossima volta che decidi di registrare video.
Come Produrre un Video: il NON Verbale
Per quanto riguarda invece gli aspetti del non verbale, che contano per ben il 55% nell’insieme della comunicazione, cominciamo dalla postura da adottare mentre stai per registrare video.
Distinguiamo due casi principali: come produrre un video da seduti e in piedi.
Come Produrre un video da seduti
Se ci troviamo a registrare un video da seduti è importantissimo non assumere una posizione ingobbita.


La cattiva postura (ad esempio con la gabbia toracica “collassata” su se stessa) oltre a non consentire una corretta respirazione e ossigenazione di tutto il corpo.
Questo ha conseguenze immediate sulla nostra performance intellettuale e sul suono della nostra voce, comunica insicurezza, mancanza di fiducia, e a livello inconscio il nostro ascoltatore sarà meno portato a dare credito a quello che diciamo.
La soluzione più veloce per sedersi correttamente e registrare video con un’aria intelligente e nobile (che non guasta affatto), è quella di sedersi quasi sul bordo della sedia.

Proprio come facevano i nostri nonni: raddrizzare la schiena, e contrarre leggermente i muscoli addominali, in modo da attivare il corsetto, ossia la struttura di sostegno del centro del nostro corpo.
La posizione della testa in questo modo potrà naturalmente trovarsi con il mento leggermente abbassato (e la parte posteriore del collo più “lunga”).
Bisogna ricordare che in video alcuni dettagli vengono amplificati rispetto alla percezione nel realtà, e quindi avere la posizione della testa con il mento alzato viene percepita come arrogante, e non “sicuro di sé”.
Oltre a risultare effettivamente brutta e innaturale.
Purtroppo le abitudini di vita degli ultimi decenni ci portano a stare sempre più tempo seduti, lavorare ore al computer e allo smartphone, muoverci sempre meno, e tutto questo ci ha allontanato dalla postura naturale corretta che fino a pochi decenni fa era la norma.
Per cui ci troviamo nella condizione di dover quasi ribadire l’ovvio, e specificare il fatto che assumere una posizione stravaccata e sciatta non è una buona idea, quando si cerca di proporre a qualcuno il proprio prodotto/servizio.
All’inizio sarà un po’ faticoso e impegnativo, ma è l’unica soluzione per cambiare in meglio il proprio aspetto, praticamente a costo zero!
Ti consiglio di adottare questa ottima abitudine sempre, in ogni circostanza, e non solo quando ti stai ponendo il problema di come registrare un video. Anche perché, in questo modo, sarà molto più semplice metterla in atto quando sarà necessario.

Come Produrre un video in piedi
La posizione migliore davanti all’obiettivo (dal punto di visita strettamente fotografico), è quella leggermente di tre quarti.
In questo modo si garantisce più profondità all’immagine, che risulterà quindi meno “piatta”.

Ma in un contesto di video marketing in linea di massima ci si piazza di fronte alla telecamera: il gioco di profondità e tridimensionalità verrà realizzato attraverso l’utilizzo delle luci e del controluce.
Bisogna fare attenzione nel caso tu decida di registrare video in piedi, a NON dondolare da un piede all’altro.
Ti assicuro che capita molto spesso, perché la maggior parte delle persone è abituata a tenere il peso su un solo piede.
Lo spostamento da un piede all’altro sarà evidente e fastidioso, e distrarrà parecchio lo spettatore, oltre a rendere difficile eventuali tagli nel montaggio, dato che si sposterà il soggetto nel frame che stiamo registrando.
Ecco, abbiamo inserito un’altra parola chiave della parte “preparatoria” del video: distrazione.
Il nostro pubblico deve essere distratto il meno possibile dall’unico obiettivo che deve avere, e cioè ascoltare con attenzione le nostre parole, anche se queste, come abbiamo visto, contano solo il 7% del totale dell’impatto della comunicazione.
Come Produrre un video: cosa indossare?
Quindi, a livello visivo, sarà importante anche il nostro abbigliamento, lo sfondo che sceglieremo per registrare, i gesti che faremo con le mani.
Nel caso degli uomini, la scelta migliore è senz’altro una camicia.
Magari azzurra o blu chiaro, due colori che risultano molto bene in video, creano meno problemi di “artefatti” e soprattutto comunicano professionalità e sicurezza al pubblico.
Inoltre (dettaglio non da poco) una camicia consentirà facilmente di applicare un microfono a clip e di far sparire il cavetto grazie ai bottoni.
Parleremo più approfonditamente di questo aspetto nell’articolo dedicato alla parte squisitamente tecnica su come produrre un video.
In generale, la semplicità vince sempre, quindi sono da preferire le tinte unite, o nel caso si indossi anche una giacca, può andar bene anche qualche motivo semplice, ad esempio le righe.
Va anche detto che comunque, dipende sempre e comunque dal tipo di pubblico a cui ci si rivolge.
Ad ogni modo, è bene scegliere una tinta che si adatta bene allo sfondo e che non si mimetizzi (quindi, bianco su bianco, o nero su nero).
Per le signore, il consiglio è di preferire accessori semplici, non vistosi. Indossare abiti con volant o qualche fiocco va bene, per un look più morbido.
In generale, sono da evitare i loghi e i marchi che non fanno riferimento a te e a ciò che rappresenti, a meno che non sia una scelta volontaria.
Per consentire di indossare correttamente il bodypack di un eventuale microfono wireless, sarà bene indossare una cintura o una fascia in vita che consenta appunto alla scatola del trasmettitore microfonico di essere appesa correttamente.
Abbiamo visto che l’audio rappresenta un aspetto fondamentale se parliamo di come produrre un video correttamente dal punto di vista tecnico.

Come Produrre un video: la Gestualità
Per quanto riguarda la gestualità, dato che noi italiani siamo piuttosto famosi per “comunicare con le mani”, è importante dosare bene i gesti.
Cioè, fare in modo che i gesti servano a sottolineare l’enfasi del nostro discorso, dei punti chiave, i momenti importanti, e che siano dosati con parsimonia e consapevolezza.
Qui a lato, ci sono io nelle mie vesti di Crooner in centro a Bologna, nel 2012.
Questo, sempre per fare in modo che non ci siano distrazioni eccessive rispetto al discorso, e che appunto la parte paraverbale non sia in contrasto con quella verbale, ma che piuttosto serva ad amplificarne il senso e il valore.
Un consiglio è quello di tenere i gomiti attaccati al corpo, dopo aver aperto bene le spalle, in modo da non far sventolare le braccia davanti a sé in maniera incontrollata.

Hai visto quante cose possono fare la differenza, anzi fanno la differenza nella produzione di un video?
La conclusione di questo articolo, è quella di tenere in considerazione tutti gli aspetti che abbiamo evidenziato, e prima di mettersi a registrare “sul serio”, fare delle prove!
Ripetere a voce alta il testo, in modo da rendersi conto di come suona, magari davanti allo specchio, all’inizio.
Così ti puoi rendere conto immediatamente delle eventuali correzioni da apportare alla postura, allo sguardo, al sorriso che non deve (quasi) mai mancare.
Successivamente, le prove vanno fatte registrandosi con lo smartphone, o con il tablet, seguendo le indicazioni che ci sono qui, per riguardarsi e riascoltarsi, e per fare esperienza diretta di cosa vuol dire mettersi davanti all’obiettivo e “fissare per sempre” il proprio discorso e le proprie idee.
Ricordati sempre di sorridere, sia all’inizio che alla fine della registrazione, e che “una adeguata preparazione previene una performance scadente”.
Se ti è bastata questa Guida mi fa molto piacere, altrimenti, se vuoi approfondire il discorso con una Coaching personalizzata o una Consulenza specifica, puoi scriverci qui.

Ad Maiora Semper e Buon Lavoro!
Il Tuo Video Coach di Fiducia